30 aprile 2012

passeggiando per il Fuori Salone con Alice 5 anni
vediamo una strana lampadina...
che dopo pochi secondi diventa così
Alice: ma questa non è una lampadina che fa luce!
è il gioco delle bolle! dov'è nascosto quello che soffia?
Magicaaa!!!

Questa lampada-bolla di sapone si crea e distrugge in continuazione grazie a un faretto led associato ad un piccolo meccanismo che insuffla aria in un contenitore di acqua saponata.

29 aprile 2012

LAB LAB LAB MOSTRA-MI



Stella 5 anni e Caterina 5 anni da Garage Milano
uno spazio nuovo aperto in occasione 
del Salone del Mobile 2012.


Prime parole di Stella e Caterina: 
wow! santa polenta che bello! 
Accippicchiolina!

Stella: ma questa è una galleria? Per me è una cosa bellissima ma non so come chiamarla. 
Come si chiama chi progetta una cosa? È una mostra per femmine e maschi, ma non so se la nonna verrebbe a lei piacciono solo i quadri. 
Ci sono sedie di legno, una piccola cucina che papà sicuramente metterebbe in giardino nella nostra casa di campagna, però deve portasi tutto quello che gli serve altrimenti mi chiama cento volte:
 “ Stella portami il sale, Stella portami una forchetta”. 


Caterina: anche a me piace questa “casa delle cose”, la mostra secondo me piace di più ai maschi perché loro costruiscono le cose e giocano con i Lego. 
A me sono piaciuti gli elastici che si intrecciano e si muovono. I questa casa non c’è il pavimento, 
nel cortile ci sono tante seggioline e un grande piccione colorato 
(INSTALLAZIONE di ROBERTA COLOMBO)



più grande di me ma anche di mamma e papà.
Se vuoi sapere come si chiama un quadro, 
basta che fai un timbro e sull’impronta che lascia il timbro 
puoi leggere il nome di quello che ti piace.

PALLET CHAIRS, CABINET, OUTDOOR KITCHEN, WOODEN ANIMALS, 
PALLET CHANDELIER, PALLET STOOLS/ NINA TOLSTRUP-STUDIOMAMA



Stella: Questo sembra lo studio di papà ma molto più ordinato, papà alla sera mi fa mettere la mia camera in ordine ma nessuno dice a lui di riordinare il suo studio. 
Lo sgabello è bello ma è per bambini grandi noi a scuola abbiamo delle sedie dove possiamo appoggiare la schiena. 

Caterina: a me piace il disegno che c’è sui vetri di questi mobili e anche il tavolo. Anche il colore dei mobili mi piace perché io non voglio la camera rosa come tutte le mie amiche, ma la mamma mi ha comprato lo stesso la cameretta rosa, l’anno prossimo chiederò a Babbo Natale una cameretta nuova.
SUPERHOCKER / RESTARTMILANO MAURIZIO NAVONE



Stella: wow se tu apri questo mobile, esce una musica. 
Mi piace il trucchetto, devo chiedere a chi lo ha fatto se si può cambiare musica, 
a me piace la danza delle spade. 

Caterina: a me piace quest’opera, anche noi al nostro asilo abbiamo l’oggetto sonoro, 
una scatola dei suoni pronti ad uscire e diventare musiche. 
Anche altri artisti dovrebbero fare ad esempio le sedie musicali, 
i letti che raccontano le fiabe, i tavoli che mangiano le cose che non ti piacciono.
PER UNA FRASE PERSA, QUI PRESENTI INTORNO,
 GERTRUDE AND THELONIUS / CESARE VIEL


Caterina e Stella: anche questa galleria ha 
una stanza delle meraviglie, 
tutta colorata e per raccontarsi i segreti.
Stella sai cosa sono i segreti? 
Si i segreti sono quelle cose che i grandi non devono sapere! 
Secondo me da qui è passato il Bianco Coniglio 
ed uscito a strisce colorato. 
Dai andiamo a cercarlo!
THIS IS LIKE A TREE N.1, N.2, N.3, LOGO 107 / RICHARD WOODS


Ciao Stella ciao Caterina, grazie, alla prossima!


27 aprile 2012

LAB LAB LAB 29 APRILE

per chi rimane in città vi ricordiamo il LAB
BECCATI CON LE MANI NEL SACCO
DALLE 16 ALLE 18
VIA MURATORI, 46/6 MILANO

26 aprile 2012

LAB LAB LAB MOSTRA-MI


Corinna 5 anni e Naomi 9 anni per la prima volta al Miart. 



Corinna e Naomi sembrano due minuscole formichine 
davanti al Padiglione 3 della Fiera, 
ma la voglia di entrare e vedere,
 ha avuto la meglio sulla pioggia 
e sull’alta frequenza della manifestazione. 
Le bambine munite di macchina fotografica, 
varcano la soglia del Miart.


Corinna: questa mostra è gigante ma non sapevo dove mettere l’ombrello, ci sono tantissime opere d’arte, qualcuna proprio strana. Ci sono tante persone e i galleristi sono stati tutti gentili con noi tranne una signora che appena mi sono avvicinata a un’opera subito è corsa da me e mi ha detto di non toccare nulla, ma io lo so che non devo toccare oppure devo chiedere se posso, forse la signora non sa che se dici le cose a noi bambini, noi capiamo.
È una mostra sia da femmine che da maschi e possono venire anche le mamme e i papà. Non c’era il gelato però ma noi abbiamo mangiato un panino e non ci siamo mai sedute perché c’erano tante cose da vedere.


Naomi: la fiera è grandissima ma a me piacerebbe che ci fossero delle opere d’arte da toccare, annusare, usare magari in una stanza solo per noi bambini. Si anche per me la mostra è sia da femmine che da maschi. Alla fiera abbiamo rivisto dei galleristi che conoscevamo ed erano felici di vederci. Un artista ci ha regalato anche i biglietti per entrare. Quando Corinna si fermava a vedere alcune opere io l’aspettavo e la guardavo perché lei è più piccola di me. I galleristi ci hanno dato i loro bigliettini da visita e ci hanno invitate alle mostre che faranno. C’era tantissima gente e alcune persone avevano un cappello e altre erano vestite in un modo buffo.


Corinna: in questa fiera non ci sono solo quadri ma anche sculture e delle opere d’arte che non so come si chiamano. 
Io e Naomi abbiamo fatto le foto alle opere che ci piacevano di più. Una delle mie preferite è quello strano quadro che sembra una fotografia con una principessa addormentata e con un principe che forse la vuole baciare per farla risvegliare. 
Poi c’erano le sculture di Pomodoro, io lo conosco perché sono andata in gita al suo museo, quando ero piccola, con i miei compagni di scuola d’infanzia. 
Poi c’erano una mappa in un quadro, 
un clown su una bicicletta, 
un uovo gigante da cui uscivano delle teste di papere, 
delle signore teste di gomitolo. 

Un re alieno tutto d’oro seduto per terra che sta aspettando la sua navicella spaziale.

Naomi: andare al Miart è stato bello perché ho visto tantissime cose in un giorno solo, poi quando sono andata a scuola ho raccontato ai miei compagni quello che ho visto, ma non sono riuscita a dire proprio tutto, perché i quadri si devono vedere. 
Il mio quadro preferito è quello con un paesaggio con la neve ma nonostante fosse inverno, la natura era colorata.
Poi c’erano due quadri in bianco e nero dove si vedevano le pennellate e ti veniva voglia di toccarlo.
 C’era un quadro con una scala mobile e quando lo guardavi sembrava di stare davvero su delle scale. 
Era bella anche l'opera dei fila di barili 
e un omino a palloncino con delle spille. 
Una parete era piena di facce, alcune sorridenti.
Io a scuola faccio la sorriso terapia, 
la maestra dice che se sorridi anche gli altri ti sorridono!

Che giornata! l'anno prossimo ci torneremo!

Grazie Corinna, grazie Naomi 
piccole fotografe e giovani critiche d'arte.