29 aprile 2013

QUOTE

"Lo sai che sono molto emozionata perche' mi balla il dentino. 
Vuol dire che  presto conoscero' il topolino del cuscino".

Giulia quasi 6 anni

18 aprile 2013

QUOTE

Oggi alla Scuola d'infanzia...


"Manu ma dove vanno a finire i libri che leggiamo?"

"In biblioteca".

"Ah e che fanno tutto il giorno? Aspettano che qualcuno li sfogli? Hanno tanti amici?".

"Si gli altri libri della biblioteca".

"E litigano?".

"Non lo so".

"Quando litigano allora usano le parole e non le mani".

"Mangiano?". 

"Non lo so". 

"Allora domani vado in una biblioteca grande e glielo chiedo al signore che c'è li".

"Manu ma tu non ti ricordi niente di quando eri piccola!".

Federico 4 anni

16 aprile 2013

SCUOLA GENITORI


mensile di psicologia e neuroscienze di
Le Scienze, edizione italiana di Scientific American,

pubblica un’intervista 
a Daniele Novara
sul 

M. Barbieri, Diventare grandi litigando
«Mente&cervello», n. 99, marzo 2013, pp. 60-67.

leggetela a questo link

15 aprile 2013

IN CUCINA

Cacao, farina e acqua: 
cosa possiamo creare con questi tre ingredienti?




12 aprile 2013

INTERVISTAMI

Vi ricordate quando 
i Curatori in Erba 
sono andati a
se avete perso la memoria
guardate qui

In quell'occasione i nostri giovani Curatori avevano incontrato due giovani artisti

oggi gli CTRLZAK li potete conoscere al Salone del Mobile
allo Spazio Rossana Orlandi

Emma Giulia 5 anni e
Giovanni 6 anni
li intervistano per noi.

Giovanni: perchè vi chiamate così? chi l'ha inventato il vostro nome?

Thanos: Abbiamo pensato di inventare un nome che ci rapresentava e cosi è nato CTRLZAK. Che in effetti in alcune lingue è impronunciabile ma  dentro ha tanti significati...
Katia: All’interno ci sono le iniziali dei nostri nomi e CTRL + Z e’ un richiamo alla tastiera del computer. Se li schiacci insieme si torna indietro all’operazione che avevi fatto, cosi’ la puoi rifare, ripensare e aggiustare al meglio.

Emma Giulia: siete fidanzati? Io non sono fidanzata con Giovanni ma facciamo tante cose insieme.

Thanos: Anche noi siamo come voi –facciamo tante cose insieme- e spesso siamo anche fidanzati.
Katia: viviamo insieme e condividiamo la vita e il lavoro, questo ci permette di fare tante cose insieme e di confrontarci su molti aspetti.


Emma Giulia: ma non litigate mai?

Thanos: Litigiamo tante volte per motivi di lavoro perche’ vediamo le cose da diversi punti di vista. Invece per quello che non e’ lavoro non litigiamo quasi mai...
Katia: e’ normale litigare, non possiamo sempre pensare le cose alla stessa maniera, e a volte litigare fa bene perche’ schiarisce le idee e fa uscire le cose che hai dentro.


Giovanni: come vi vengono le idee? A me sognando e mangiando le caramelle.

Thanos:  A me di solito prima o dopo di sognare (cioe’ quando vado a letto e prima di alzarmi). Per esempio questa mattina ho avuto una interessante idea per una sedia appena mi sono svegliato dopo aver raccontato i sogni che avevo appena fatto.
Katia: a me le idee vengono sotto la doccia o quando vado in palestra, quando meno me lo aspetto...Se la cerchi l’idea, sembra che non arrivi mai.


Emma Giulia: io da grande voglio fare la stilista, anche se la faccio già, voi non avete mai pensato di fare dei vestiti?

Thanos: A me piace disegnarmi i miei vestiti e nel passato l’ho fatto alcune volte. Ancora però non ho trovato la persona giusta con la qualle posso collaborare per farli bene insieme (magari possiamo parlare al riguardo a qualche punto..).
Katia: abbiamo disegnato delle stoffe e una mantellina su commissione, se ci viene l’idea giusta possiamo anche disegnare vestiti, sarebbe divertente...ma al momento ci concentriamo su altre cose.


Giovanni: voi sognate? che cosa? per voi che forma ha un sogno?

Thanos: Io sogno tante cose legate ai draghi, a maghi, avventure ma anche cose normali che cambiano e diventano avventure con maghi e draghi... Le forme dei sogni credo che le diano i nostri veri noi.
Katia: Sogno ogni notte, ma i miei sogni non sono sembre belli, a volte sono incubi terribili da cui voglio scappare...preferisco sognare ad occhi aperti...


Emma Giulia: perchè non progettate un parco giochi?

Thanos: In realta e’ da un po di anni che ho cominciato a pensare ad un progetto per un enorme parco giochi in un’ area dove c’e’ tutt’ora una grossa fabbrica di cemento. E da molti anni che passo da quel posto e ho sempre pensato che puo diventare un bellisimo grande parco giochi chiamato Lunar Park (perche’ tutto l’ambiente mi ricorda un po' un posto sulla luna). Quest'estate ho intenzione di riprendere in mano il progetto e ve lo faro vedere quando sara’ pronto (fra qualche anno purtroppo, perche’ ci sono tante cose da pensare...).
Katia: Sarebbe un bel progetto ma per ora non si a’ ancora presentata l’occasione di progettarne uno...


Giovanni: vi piace la musica? 

Thanos: Molto, sopratutto musiche nuove che non conosco.
Katia: mi piace la musica leggera e soprattutto il Tango che ballo da un po’ di anni.


Emma Giulia: cosa sapete fare oltre a "designare"? 

Thanos: So cucinare, fare fotografie, fare vari sport diversi, giocare tanti giochi in scatola e giochi di ruolo e raccontare storie.
Katia: Mi piace fare tante cose diverse ma non ho mai il tempo per farle tutte. Ad esempio mi piace scrivere in calligrafia, come una volta con i pennini e l’inchiosto, so ballare il tango e pattinare all’aria aperta, fotografare e fare shopping...anche questa e’ un’arte...


Giovanni: cosa cucinate di buono per i vostri piatti?

Thanos: Tante ricette inventate con ingredienti da diversi parti del mondo. La cosa importante e di usare tanta immaginazione insieme alla giusta dose di sperimentazione.
Katia: a me piace cucinare soprattutto i dolci, il tiramisu’, la panna cotta e il souffle’ al cioccolato.


Emma Giulia: siete felici?

Thanos: Si molto (anche se Katia mi fa lavorare a volte un po' di piu di quello che voglio).
Katia: si, sono felice perche’ faccio un lavoro che mi piace, mi stimola e mi fa viaggiare molto.


Noi vi aspettiamo al nostro asilo, oppure vi accompagnamo ad una mostra per raccontarvi l'arte con i nostri occhi. 
Noi il cellulare e la "main" non ce l'abbiamo ma ci trovate qui in via Muratori, numero .... non lo sappiamo ... ma siamo a Milano.

Grazie dell’ invito, prima o poi speriamo di riuscire a passare. Cmq ci farebbe piacere se venite anche voi a trovarci qualche volta cosi disegnamo qualcosa insieme... anzi possiamo anche venire un giorno a disegnare un po' di cose insieme a voi e ai vostri compagni di classe....


Katia (31 anni) e Thanos (33 annni –da qualche anno...-, quasi 13)



9 aprile 2013

INTERVISTAMI


I Curatori in erba
in occasione del 
Salone del Mobile 2013
intervistano 

Ludovica Serafini

Archidesignatrice
di

Ludovica, Zac e George


TOMMASO: ciao Ludovica, io sono Tommaso e a settembre vado a scuola. Tu vai ancora a scuola anche da grande? La mia nonna dice sempre che non si smette mai di imparare.

Ciao Tommaso mi fa piacere rispondere alle tue domande.
Ma te le leggeranno? Perchè io non sono sintetica. Allora ..... Cominciamo.
Sono appena tornata da un posto bellissimo: il Salento. Qui un signore appassionato di piante ha cominciato tanti anni fa a fare un giardino di piante grasse. Oggi è uno dei più famosi del mondo. Se vuoi andare un giorno a visitarlo è a Giuggianello e si chiama La Cutura.  Bene, Salvatore ( il proprietario ) stava facendo delle talee quando sono arrivata e mi ha insegnato a riprodurre delle piante. Io non lo sapevo fare prima, ora si.
Ecco ho imparato qualcosa. Si impara nei modi più diversi, si impara solo se si è curiosi. Allora io ti rispondo così : certo che si impara per tutta la vita perchè abbiamo una vita sola per sapere  tutto quello che si può, ogni vuoto può essere colmato da un pieno esattamente come un albero che prima è piccolo ma poi occupa sempre più spazio crescendo. 

TOMMASO: tu che lavoro fai?

Io sono un architetto. Cioè sono una persona che sogna il posto dove le persone possono vivere, ridere, lavorare, guardare delle mostre etc.... E poi sogno anche cose, oggetti, che le persone usano come delle lampade, dei letti, dei tappeti ecc... Per cui sono una donna architetto e designer .

TOMMASO Io ho visto che fai la ARCHIDESIGNATRICE è vero?
ALICE: Tommy ma cos'è un Archidesignatrice?
TOMMASO: Ludovica è una architetta che non disegna solo le case ma anche altre cose: sedie, poltrone, rubinetti, vasi.

Si, dal 9 aprile a Milano c’ è una mostra bellisssima che si chiama Il Salone del Mobile. E’ la fiera più importante al mondo di design. 
Con il mio socio presentiamo tante cose, poltrone e divani per Zanotta, delle lampade in vetro per Foscarini, un candeliere d argento per De Vecchi,  tutta una collezione outdoor per Exteta  in via Brera a Palazzo Cusani.  

Candeliere in argento per  De Vecchi
Poi nel negozio di via Turati della Kartell c’è tutto questo progetto bagno che abbiamo disegnato per Kartell/Laufen che è bellissimo e sono sicura ti piacerà perché è pieno di colore.


RODRIGO: allora Ludovica è una maga?

Ciao Rodrigo certo siamo tutti dei maghi. Ma non per finta per vero!  Dipende da come guardi le cose, io le vedo sempre come se fossero dei sogni che si sono avverati e siccome i sogni sono i miei, penso che sono una maga. 

TOMMASO: ma no che dici Rodrigo, Ludovica ma tu dove disegni?

Nel mio studio che è a Milano.

cosa usi?

Per disegnare l’idea uso quello che ho, foglio, matita, penna, un pezzo di carbone. Poi i disegni passano a una squadra di persone che mettono questi disegni in proporzione al computer. Posso dire che a parte il primo disegno tutto viene disegnato a computer. 

TOMMASO: cos'è la prima cosa hai disegnato e tutti ti hanno detto che sei stata brava?

Non ricordo una prima cosa, ricordo che ad un certo punto ho disegnato quello che più mi piaceva, e nessuno mi ha detto brava, me lo sono detto da sola. Anche tu sai che esiste il mondo intorno a te e poi esisti tu, dentro di te. Le persone possono dire tante cose, ma solo tu sai se quella cosa l’hai fatta come volevi tu e allora ti dici bravo da solo. Vero? 

TOMMASO: a te Ludovica piace l'acqua vero? Se hai disegnato i rubinetti, le vasche da bagno, le cose barche.... sorry delle barche.

L’acqua mi piace perchè senza acqua non vivo. Lo sai che il nostro corpo è fatto del 72% di liquidi? Sai che vuol dire? Vuol dire che quando guardo l’acqua 72% del mio corpo è felice. Ti sembra poco? I grandi non pensano a queste cose importanti e non riescono ad essere felici. Peccato, la felicità è nelle piccole cose. Hai già imparato quella poesia meravigliosa, la più bella del mondo, anche perchè è corta, di Trilussa che dice: un ape si posa sopra un bocciolo di rosa, lo succhia e se ne va. Tutto sommato la felicità è una piccola cosa.




Ma a te piacciono le barche?

Con il mio socio ne abbiamo disegnata una grandissima di 65 metri  e l’abbiamo chiamata Jolly Roger, che è il nome della bandiera dei pirati. Se vuoi venirla a vedere i disegni saranno esposti al Museo della Triennale dal 9 al 14 aprile qui a Milano.




ALICE: ma come si fa a disegnare l'acqua, lo chiedo io a Ludovica?

La notte, il giorno, l’acqua, le piante, la terra, il cielo dell’uomo se ne fregano e noi non possiamo fare niente. Siamo come piccole formiche che muovono le antenne per capire dove andare. Io non disegno l’acqua, io disegno la mano, la ciotola che prende l’acqua e te la dà.  Ciao Alice grazie per questa bella domanda, se ti ho risposto male me lo devi dire che cerco di migliorare. 

TOMMASO: non hai mai progettato un asilo?

Purtroppo no. Mi piacerebbe perchè ho tante idee....

RODRIGO: cos'è un progetto? A casa mia quando dobbiamo decidere se andare o no ad una festa "FACCIAMO DEI PIANI".
Certo che è così. Per esempio quando pensi:  se faccio bene questo disegno poi posso chiedere una caramella, stai facendo un progetto. Noi essere umani ogni volta che pensiamo facciamo dei progetti oppure dei PIANI.  Solo che noi architetti quando facciamo dei progetti li vediamo anche. Vediamo lo spazio, ci camminiamo dentro, controlliamo se c’è abbastanza luce, se quel corridoio è solo uno spazio di passaggio o un luogo dove accadono delle cose, ci fermiamo a vedere se quel pavimento ha bisogno di un tappeto, se i nostri ospiti sono comodamente seduti e se il divano è bello. Se ti succede che quando immagini vedi quello che immagini potresti diventare un architetto.

TOMMASO; come si chiama il posto dove lavori? è una specie di casa? Ci sono delle persone che lavorano con te?
Il mio studio non è solo mio. Ho un socio, una persona che si prende le mie stesse responsabilità. Noi lavoriamo in un open- space cioè uno spazio aperto. Significa che non ci sono porte, significa che circa trenta persone lavorano insieme, rispondono al telefono, creano dei rapporti sempre sempre.  Sempre, ognuno è sempre visto, guardato, studiato dagli altri, un pò come da te a scuola. Da noi si ride molto e ci prendiamo tutti in giro perchè tutti hanno imparato a non giudicare per non essere poi giudicati.  

TOMMASO: Ludovica tu hai un cane? Io si.
C E R T O, 2. !!!!!!!!  E stanno  sempre con noi in studio. Studio è la parola che gli architetti usano per indicare il loro ufficio. I francesi lo chiamano  " atelier " che indica il posto dove lavorano gli artisti, gli stilisti, i creativi in generale. Bello no? 
Beh ZAC e GEORGE sono i miei 2 cani e stanno dove io sto. Se vado in un'azienda li porto con me. Quando fotografano la mia casa Zac viene subito e si mette in posa sul divano per essere anche lui nella foto. 


ALICE: io voglio una fratellina.  
Questo è un bel progetto. 

TOMMASO: ti "ricopiano" i tuoi disegni?  
Si Amore, tanto. Tu copi a scuola i compiti degli altri? Beh ogni volta che copi ricordati di aggiungere al compito qualcosa di speciale, di solo tuo. Allora non è più copia, diventa un progetto nuovo che evolve quello da cui sei partito. Ti sei impegnato anche tu e regali al mondo un tuo pensiero. 

TOMMASO: la mia maestra mi ha fatto vedere la sedia per la macchina Maserati, se lo sapesse il mio amico Lorenzo, vorrebbe provarla subito, a lui piacciono le macchine. Come ti è venuta l'idea? Tu sai guidare?
Io adoro guidare. Guido di tutto, purchè abbia le ruote, mi piacciono tutte le cose meccaniche, da piccola accomodavo radio, giradischi, biciclette ecc...
Questa chaise longue è meravigliosa, comoda, avvolgente, stringe bene sul fondoschiena e questo è molto importante per guidare veloce e prendere bene le curve.


Ciao Ludovica se da grande farò l'archidisegnatore ti vengo a trovare. Un giorno vengo a trovarti nel tuo ufficio così se vuoi disegnamo insieme un seggiolino per andare in macchina perché quelli che ha il papà in macchina sono da bebè, io  ne vorrei uno per bambini grandi.  

Va bene intanto ti faccio vedere questa foto di Zac che è seduto su una poltrona che abbiamo disegnato per Skitsch . Comoda vero? 


Grazie Ludovica ci siamo proprio divertiti!
Tommaso, Rodrigo e Alice

Per chi vuole conoscere 
Ludovica Zac e George 
durante la settimana del Salone...