26 marzo 2013

RACCONTAMI UNA STORIA


BICE SPECIALE

IN VIAGGIO CON IL VENTO

MIRIAM KOCH






GIOVANNI E GIULIA: che strano libro, è rettangolare, sembra un album quello delle fotografie. È un libro con dei disegni bellissimi, le pagine con le parole sono del colore della spiaggia, del prato verde, del cielo azzurro. 

Bice è una pecora a strisce bianche e rosse, non cambia mai vestito per tutta la storia anche il faro della spiaggia di Bice è a strisce. 

Poi c’è il vento uscito da una bottiglia che accarezza le pagine e trasporta Bice in posti nuovi insieme al suo amico gabbiano. 

Alla fine a Bice le viene la nostalgia e vuole tornare a casa sua.

Dopo aver letto il libro abbiamo fatto un laboratorio dove i nostri collage venivano accarezzati dal vento e cambiavano colore, abbiamo anche fatto finta di trovare sulla spiaggia dei tesori. 











EMMA GIULIA: Bice abita al Nord, su una spiaggia, che bello com’è fortunata Bice. 
C’è anche un faro, quello che aiuta i marinai a tornare a casa. Bice non si chiama solo Bice ma anche Speciale, forse è il suo cognome.

MATTEO: Bice ha un amico gabbiano ma non c’è scritto come si chiama, posso chiamarlo Carletto? Carletto e Bice scoprono una bottiglia con un foglio arrotolato dentro, chissà cosa ci sarà scritto? Magari è una mappa oppure sono “le istruzioni” per la caccia al tesoro. 



FULVIO: dalla bottiglia esce un vento, Bice e il gabbiano guardano cosa succede. Il vento trasporta i due amici in un viaggio, ma non con la fantasia veramente, perché se giri pagina vedi Bice su una nave dove ci sono dei sacchi con scritto spezie e coffee, caffè in inglese. Io il caffè non l’ho mai assaggiato ma so che ha un buon profumo.

LORENZO: davvero Bice e il gabbiano stanno viaggiando e passeggiano in un mercato dove c’è anche un serpente e dei sacchi con le farine e dei semini.
Poi Bice viaggia nel deserto con dei cammelli, lì fa molto caldo, come fa Bice con tutto quel pelo? 
Intanto quel curiosone del gabbiano spia cosa c’è in una tenda.
Ragazzi sapete che nel deserto non ci sono le case ma le tende. Io lo so perchè il mio papà è egiziano, come il mio cognome.







MARGHERITA: poi Bice arriva in una foresta dove le goccioline d’acqua fanno un concerto. Sapete come si fa un concerto di acqua? Si ascolta con le orecchie tirate.







ALICE: Bice, il gabbiano e il vento arrivano dove fa freddo, dove ti si congelano le orecchie e dove puoi diventare un ghiacciolo. Brrrrrr. 
Adesso Bice vuole tornare a casa sua, le è venuta la mancanza? 
Si quella cose che ti viene nel cuore, che ti pizzica la gola. Ma Bice c’è l’ha una mamma pecora?

SASHA: il vento riporta a casa Bice e il gabbiano, li riporta sulla loro spiaggia. Sono contenti come quando rivedo la mia mamma e Federico.



GIULIA: se trovo una bottiglia con una mappa la voglio aprire anch’io, magari mi porta in Australia così vado a trovare la mia amica Kaolin.