3 dicembre 2012

CURATORI IN ERBA




SOFIA E GIULIA le nostri “curatrici in erba”


Sofia: 6 anni, capelli rossi. Dice di sè: "vado in prima elementare e quando andavo all’asilo ho chiesto alle mie maestre di bocciarmi per rimanere con i miei amici, adesso sono grande". 
Giulia: 5 anni. Dice di sè: "ho portato con me Elisa il mio coniglio e da grande voglio disegnare abiti".


 

I Curatori in erba hanno visitato il PAC



per vedere la mostra di

“ Alberto Garutti, Didascalia/Caption”
In programma fino al 3 febbraio 2013, con ingresso gratuito


Ci raccontano Sofia e Emma:

"Quando entri non paghi il biglietto ma il papà e la mamma hanno firmato un foglio. Questa mostra è sia per le femmine che per i maschi, è una mostra che può piacere anche ai bambini più piccoli di noi. 
Pensa puoi prendere anche un pezzo di un’opera d’arte e la porti a casa. 
Non ci siamo stancate e neanche annoiate, abbiamo guardato le opere e ci sarebbe piaciuto entrare nella scultura-casa di legno (ndr al piano superiore) ma ci abbiamo messo Elisa la coniglietta. 
Che bello il tappeto rosso a forma di Mammuth, anche su quello avremmo fatto un sacco di capriole. 
Ci sono tantissimi microfoni, com’è curioso Alberto. Oltre ai microfoni dovevano esserci anche le telecamere che catturano le facce che fanno le persone, se sei felice fai una faccia, se ti stai annoiando ne fai un’altra o sbadigli. Ci sono anche tanti rumori e suoni. 
Che bello questo museo mentre guardi la mostra puoi vedere anche il parco e se sei al parco puoi vedere la mostra. C’erano anche due signori che sembravano poliziotti ma non ci hanno sgridate quando abbiamo preso i fogli, ci hanno fatto fare le foto e non hanno fatto sciiiiii. 
Il dottore della mostra (ndr il curatore) è stato bravo a scegliere le opere di Alberto, ci siamo divertite a guardarle e a sentire le storie che ci hanno raccontato, le volete sentire anche voi?"


Alberto Garutti
BACHECHE PROGETTI OPERE PUBBLICHE - 1994- 2010
n.6 bacheche: ferro verniciato, legno, vetro. 
Stampa digitale su carta cotone
Courtesy Galleria Massimo Minini

Sofia: Quando entri alla mostra, proprio all’inizio ci sono dei tavoli dove non devi guardare all’insù ma all’ingiù, sono fatti di vetro e legno. Se alzi la testa vedi invece dei microfoni giganti che come l’aspirapolvere raccolgono tutte le parole che dici.
Giulia: sotto il vetro che ricopre il tavolo Alberto ci ha messo i suoi segreti, li puoi guardare ma li capisce solo lui e un suo amico, i segreti li devi raccontare solo ad una persona. Belli i microfoni grandi, a me piace cantare.


Alberto Garutti 
Dedicato agli abitanti di Via dei Prefetti 17, 2004
Magazzino d’Arte Moderna, Roma
Sofia: anche i giganti hanno le loro bottiglie, avranno sete anche loro, sarà stato difficile portarle fin qui, sono belle, queste bottiglie potrebbero essere vasi per le piante dei giardini.
Giulia: che belle bottiglie, sembrano acquari messi così (ndr in verticale), se tu guardi la mostra dalle bottiglie la vedi più grande e con gli occhi del gigante.


Alberto Garutti
DIDASCALIE 2012
stampa digitale su fogli di carta colorati, pile di fogli 43,5x64 cm, altezze variabili
Courtesy Massimo Minini
Sofia: belli i mattoni libri, non ci puoi costruire una casa, a meno che tu non siamo uno dei tre porcelli, c’è anche il libro con la scritta in cinese, i libri sono colorati, puoi prendere i fogli che vuoi, li arrotoli e li porti a casa. Puoi anche sederti sopra e ti guardi in giro.
Giulia: wow belli i libri-sedia sono tutti colorati, stacchi un foglio, quello che ti piace. Io non so leggere ma chiedo a Sofia che mi ha detto che ha iniziato a leggere lo stampatello... Sofi come si dice? Minuscolo, ah si, minuscolo.



Alberto Garutti
RECINZIONE  (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo) 2012
Acciaio 3 moduli: 250 x 200 x 6 cm cad.
Courtesy Franco Soffiantino
Contemporary Art Productions
Sofia e Giulia: guarda, una libreria con anche i fermalibri, dobbiamo leggere molti libri per riempirla, intanto negli spazi liberi potremmo mettere le fotografie, i cd, i nostri disegni e delle lampadine. Bella la vorremmo in casa nostra. Anche se non sai leggere, un libro puoi guardarlo e ti inventi le parole.
Davanti alla libreria c’è anche uno specchio-quadro rosso, ti guardi e ti vedi tutta rossa ma ti vedi lo stesso. Il quadro non è appeso è appoggiato al muro. Poi in una scatola-stanza c’è un apribottiglie che sputa nuvole di giorno, arcobaleni di notte.



Alberto Garutti
PAC 2012
ficus
Courtesy dell'Artista

Sofia: bella la pianta, serve per abbellire la stanza, gliela avrà regalata la mamma ad Alberto.
Giulia: bella la pianta, ha le foglie lucide, forse le spolverano tutte i giorni. Ma rimane nella stessa stanza per tutta la mostra?
Nella stessa stanza ci sono dei quadri-mappa, servono per ricercare un tesoro, ci sono dei labirinti cuciti sulla tela, noi le sappiamo leggere le mappe? Ma Alberto da piccolo giocava con le mappe dei tesori? Conosce le stanze segrete e la formula per entrare e uscire dai labirinti? Quando giochi devi sapere giocare.


Alberto Garutti
Moquette: Stanza di soggiorno, 1994
S.M.A.K. Museum, Gent, Belgio
10 strati di moquette di velluto rosso, 340x450 cm
Courtesy S.M.A.K. Museum, Gent

Sofia: che bel tappeto, possiamo salirci? Toccarlo? Manu puoi chiamare Alberto e chiederglielo?
Giulia: ma è un mammut gigante, è rosso forse si è specchiato nel quadro-specchio dell’altra stanza e si è trasformato.

 


Alberto Garutti
IL CANE QUI RITRATTO APPARTIENE A UNA DELLE FAMIGLIE DI TRIVERO. QUEST'OPERA E' DEDICATA A LORO E ALLE PERSONE CHE SEDENDOSI QUI NE PARLERANNO
2009
cemento e ferro zincato, 3 elementi:
43,4x360x60 cm cad.
Courtesy Fondazione Zegna

Sofia e Giulia: belle la panchine-cane, perché non ci sono nei parchi? Ci sarà stato un incantesimo, oppure ad Alberto piacciono i cani e i parchi. Li abbiamo anche sentiti abbaiare, possiamo accarezzarli forse gli ricresce il pelo.



Alberto Garutti 
TEMPORALI
2009
30 stativi metallici, 120 lampade a incandescenza e materiale elettrico vario, computer, connessione a internet in collaborazione con CESI e ZUMTOBEL
Courtesy dell'Artista
Esposizione: Fondazione Remotti, MAXXI, RAM, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Sofia: perché sono tutti in fila questi microfoni? Non lo so dimmelo tu? Perché l’unione fa la forza per cui insieme sono più forti.
Giulia: ma questa mostra è piena di microfoni, com’è curioso Alberto. 



Alberto Garutti
Madonna, 2007
Scultura in ceramica con dispositivo elettrico di termostatazione, 178x49x49,5 cm, base 135x70x70 cm
Courtesy Museo Carlo Zauli

Sofia: sopra la testa della madonna, c’è una pubblicità in cinese. Cosa c’è scritto?
Giulia: ma sopra la testa della madonna c’è una preghiera in cinese?


Veduta dell'installazione ORIZZONTE
lastre: vetro, smalto, ferro.
Dimensioni variabili
Sofia: in questa stanza dei quadri specchi, ci sono anche altri quadri, i quadri delle sarte, i quadri con i buchi, i quadri con le calamite. I quadri con i buchi contengono i tesori e scavando li hanno ritrovati, grazie alle mappe che c’erano al piano di sotto.






Padiglione d’Arte Contemporanea – PAC
Milano via Palestro, 14
Alberto Garutti
dal 16/11/2012 al 3/2/2013
lun 14.30-19.30, mar-dom 9.30-19.30, gio fino alle 22.30 
(ultimo ingresso un’ora prima della chiusura)
a cura di Paola Nicolin e Hans Ulrich Obrist


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I CURATORI IN ERBA 
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